A casa dello chef stellato Andreas Caminada

Fürstenau, gennaio 2021

Tre stelle Michelin, 19 punti Gault Millau e uno dei 50 migliori ristoranti del mondo: Andreas Caminada è conosciuto a livello internazionale per le sue straordinarie creazioni culinarie. Chiunque abbia visitato il suo ristorante o anche la sua casa avrà immediatamente visto che, quando si tratta di arredi interni, predilige uno stile inconfondibile e un design senza tempo. Zoe Torinesi di USM ha incontrato Andreas Caminada nella nevosa Fürstenau e gli ha posto alcune domande sul buon gusto, sul suo nuovo libro di cucina e sulla sua casa.

Cosa significa per lei avere buon gusto?

Il buon gusto è qualcosa che si impara e per il quale si sviluppa gradualmente una sensibilità del tutto particolare. Il gusto ha molte componenti ed è difficile da definire: se senti che qualcosa è stato creato con passione, gioia e qualità, di solito ha un buon sapore.

A cosa presta maggiore attenzione quando acquista gli ingredienti?

Penso che sia molto importante acquistare ingredienti locali e di stagione. Ma quello che conta davvero per me è conoscere i produttori e lavorare con loro in armonia, come un partner di fiducia.

A cosa presta maggiore attenzione invece quando acquista un mobile?

Di solito mi affido ai consigli, anche se ho già un'idea iniziale. Per fare l'investimento giusto, specie se di una certa consistenza, è fondamentale parlare con dei professionisti.

Lei è considerato uno dei migliori chef della Svizzera. Cosa fa quando è a casa?

Quando sono a casa, sono a casa e cerco di staccare il più possibile dal lavoro.

Ha pubblicato un nuovo libro di cucina. Cosa l'ha spinta a scriverlo?

In testa ho sempre idee per creare nuovi piatti. Durante la pandemia di coronavirus, ho pensato: dai, proviamo a ripetere il successo del primo libro. Ecco perché ci sono alcuni piatti che si ritrovano anche nella seconda edizione. Il libro è il frutto di un grande lavoro di squadra e di un'intensa collaborazione con i miei chef e partner.

Adesso ha un nuovo Home Office. Cosa possiamo immaginarla fare al suo interno?

Il nostro Home Office è anche un posto dove possiamo rilassarci, con un divano e una TV. Lo usiamo anche come luogo in cui riporre oggetti personali e di lavoro. Lo vediamo come una sorta di oasi, impreziosita dai mobili USM.

Quali mobili ha ordinato da USM e perché?

Avevo visto una pubblicità di questi mobili e ho subito pensato: “Wow, davvero fantastici!” Avevamo un USM Haller in ufficio, ma era un po' più profondo. L'idea iniziale era quella di ampliarlo in maniera modulare, ma poi abbiamo visto i nuovi mobili e ce ne siamo subito innamorati.

Cosa le piace di USM e dei suoi nuovi mobili?

Mi piace innanzitutto la modularità offerta da USM poiché si adatta alle mie esigenze. Il mobile esistente risale a 15 anni fa e lo abbiamo usato dappertutto, a volte a casa, a volte in ufficio, il che è fantastico. Mi piace anche il design minimalista e senza tempo e la qualità è evidente.

Da cosa si capisce che è lei quello che lavora qui?

Buona domanda: probabilmente mia moglie lavora qui più di me (ride). Tuttavia, attribuisco grande importanza al buon design degli interni e amo le cose belle e accuratamente selezionate. Sono certo che le persone lo notano quando visitano la nostra casa, l'hotel o il ristorante.