The Archi­tecture of Work

USM e Alexander May Studio presentano The Architecture of Work, un'esplorazione spaziale del rapporto tra design e architettura, che offre una prospettiva moderna sull'ambiente di lavoro. Il progetto presenta sei allestimenti modulari per ufficio, disegnati da May, che reinterpretano la logica e le proporzioni del luogo di lavoro attraverso il sistema flessibile USM Haller. Ciascun allestimento per ufficio è uno spazio di lavoro funzionale che riflette l'attenzione di May alle tipologie spaziali e ai comportamenti lavorativi, dimostrando come la versatilità dei mobili modulari USM soddisfi le esigenze dei professionisti moderni.

Concepito dopo il trasferimento di May a New York nel 2024, il progetto trae ispirazione dalla densità architettonica e intellettuale della città, nonché dal luogo in cui è stato ideato, il polo creativo WSA nel centro di Manhattan, un luogo dove arte, produzione, lavoro, cibo, svago e cultura convivono in modo fluido. Lo spazio di WSA riflette l'ottimismo aziendale di metà secolo, quando architettura e lavoro erano entità integrate. Progettato originariamente da Emery Roth & Sons come sede dell'AIG, questa struttura storica ha plasmato l'approccio di May, che si è interrogato sul rapporto tra progettazione spaziale e lavoro oggi. Di conseguenza, The Architecture of Work costituisce una risposta diretta allo spazio e alla città che occupa, interpretando il lavoro attraverso la lente dei professionisti locali e degli ambienti che questi occupano.

Sfruttando l'USM come linguaggio architettonico, May ha sviluppato sei diversi allestimenti per ufficio che rappresentano un archetipo di intelligenza professionale all'interno di una manifestazione fisica:

•    IL COLLEZIONISTA: curiosità e riferimenti
•    LO STRATEGA: struttura e controllo
•    IL REDATTORE: precisione e ritmo
•    IL CREATORE: sperimentazione e matericità
•    L'ARCHIVISTA: raccolta e ordine
•    L'OSSERVATORE: contemplazione e prospettiva

Ogni configurazione enfatizza le proporzioni e l'adattabilità e sottolinea la capacità di USM di creare spazi di lavoro flessibili, funzionali e stimolanti.

"Le esigenze del lavoro moderno sono fluide, costantemente ridefinite dalla tecnologia, dalla geografia e dalla personalità", afferma May. "Utilizzando l'adattabilità del sistema USM Haller, il mio approccio è stato quello di creare ambienti non prescrittivi, spazi in grado di adattarsi ai modelli in evoluzione della vita creativa e intellettuale. Ogni allestimento per ufficio è progettato per favorire la lucidità mentale, la calma e la percezione della propria identità personale: qualità che, per me, definiscono la nuova architettura del lavoro".

Alexander May è un direttore creativo con sede a New York, attivo in un ambito che unisce arte, design e architettura. Il suo lavoro indaga come i sistemi spaziali plasmino cultura e identità, abbracciando architettura, interior design, oggetti da collezione e ambienti identitari dei brand. Tramite la sua piattaforma curatoriale SIZED, May produce mostre e installazioni site-specific che fondono la produzione culturale con il design spaziale. Le collaborazioni più recenti includono USM, SKIMS e Pierre Augustin Rose.

www.alexandermay.ltd
@alexander____may

WSA è un polo creativo situato al 161 di Water Street, nel centro di New York, che reimmagina il tradizionale edificio per uffici come una destinazione multidisciplinare dove lavoro, cultura e comunità si intrecciano. Riunendo sotto lo stesso tetto studi, spazi per eventi, concept gastronomici e uffici creativi, WSA offre ad artisti, designer e aziende innovative un ambiente coinvolgente per creare, collaborare e connettersi.

wsa.nyc
@wsanyc

Fotografo: Billal Taright, @billaltaright

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