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Biennale Archi­tettura di Venezia 2025

USM Modular Furniture, Virginia Tech Honors College, Cloud 9 e Joba Studio presen­tano unEarthed / Second Nature / Polli­NATION

Date della mostra:

10 maggio - 28 settembre 2025 | 11.00 - 19.00 
29 settembre - 23 novembre 2025 | 10.00 - 18.00 
Chiuso il lunedì (tranne il 12 maggio, il 2 giugno, il 21 luglio, il 1° settembre, il 20 ottobre e il 17 novembre) 

Sedi:

  • Giardini della Marinaressa, Riva dei Sette Martiri, Venezia
  • Palazzo Bembo, Riva del Carbon, Venezia

Venezia, Italia - USM Modular Furniture, in collaborazione con il Virginia Tech Honors College, lo studio di architettura Cloud 9 di Barcellona diretto dal Dr. Enric Ruiz-Geli e lo studio di design statunitense Joba diretto da Kevin Jones, presenterà unEarthed / Second Nature / PolliNATION alla Biennale di Architettura di Venezia 2025. Come evento collaterale ufficiale della 19. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia, l'installazione sarà visibile in due sedi: ai Giardini della Marinaressa e a Palazzo Bembo, dal 10 maggio al 23 novembre 2025.

Selezionato dal curatore della Biennale Carlo Ratti come una delle undici mostre imperdibili del 2025, il progetto risponde al tema della Biennale, Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettivo, indagando le intersezioni tra ambienti creati dall'uomo e i sistemi organici.

Mostra

Basato sull'approccio transdisciplinare unico del Virginia Tech Honors College, unEarthed / Second Nature / PolliNATION vede riuniti 142 studenti e 12 docenti e presenterà 11 progetti di laurea degli studenti provenienti da diverse facoltà dell'università. Curato dal Dr. Enric Ruiz-Geli e dalla Professoressa Associata presso il Virginia Tech Dott.ssa Anne-Lise Velez, e sotto la direzione creativa e la guida del Professor of Practice della Virginia Tech e docente onorario Kevin Jones, il progetto trasforma l'iconico sistema USM Haller in un ecosistema vivente.

Agli studenti è stato affidato il compito di sviluppare progetti transdisciplinari e orientati all'azione che esplorassero la sostenibilità, la giustizia ambientale e la coesistenza uomo-natura attraverso la lente degli impollinatori, dell'ecologia delle zone umide e dell'architettura interspecie, il tutto nell'ambito del tema più ampio della Biennale di Architettura di Venezia 2025 sviluppato da Carlo Ratti.

In sette mesi, l'installazione ai Giardini della Marinaressa si evolverà in uno spazio intelligente e interattivo che dissolve i confini tra natura e design. La struttura ospiterà le ricerche e i prototipi degli studenti, tra cui modelli predittivi, piani orticolturali incentrati sugli impollinatori, bozze architettoniche e mostre curate, coinvolgendo attivamente i visitatori attraverso tavole rotonde e attività dal vivo.

A Palazzo Bembo, un luogo iconico vicino al Ponte di Rialto, l'installazione metterà in luce le innovazioni pedagogiche dell'Honors College, presentando progetti degli studenti in varie fasi di sviluppo. Questo spazio enfatizza l'impegno del programma verso l'adattabilità, l'iterazione e il perfezionamento continuo.

USM e Virginia Tech

La partnership tra l'iconico marchio svizzero di mobili di design e l'università rappresenta una fusione unica tra istruzione e industria. Oltre a fornire i propri sistemi modulari, l'USM ha avuto un ruolo attivo di mentoring, guidando gli studenti attraverso visite in loco, incontri online e sperimentazioni pratiche. Tale collaborazione permette agli studenti di fare una preziosa esperienza di lavoro a fianco di professionisti del settore, che erige il progetto a modello di come istruzione e industria possano in modo fattivo intersecarsi.

"Pochissime aziende al mondo sono disposte a impegnarsi in un progetto che definirei dirompente", afferma Enric Ruiz-Geli. "La leadership dell'USM ha accolto questo progetto con mente aperta e ambizione, alzando l'asticella per l'istruzione e per l'industria".

Il legame tra l'USM e il Virginia Tech è profondamente radicato nella storia dell'architettura. Prima di contribuire a plasmare l'ethos architettonico del Virginia Tech negli anni Settanta, l'architetto svizzero Olivio Ferrari ha lavorato nello studio di Fritz Haller, co-progettista del sistema USM Haller. Una tale eredità ha portato alla creazione di un programma di sovvenzioni dell'USM nel 2002, attraverso il quale Kevin Jones ha iniziato a collaborare con l'azienda. Ora, a Venezia, il cerchio di quella storia si chiude: la struttura modulare dell'USM diventa architettura ed ecosistema per favorire lo scambio e la scoperta.

“Questo progetto va oltre la teoria; è il punto d'incontro tra design e business, creatività e disciplina, dove le idee oltrepassano i confini”, ha asserito Kevin Jones. "Il mio obiettivo è garantire che questi studenti siano immersi, in prima linea e al centro, per vedere con i propri occhi come le nostre priorità siano in linea con un'eredità come quella dell'USM. Realizziamo un progetto che ridefinisce cosa può essere una partnership educativa internazionale". 

Come dimostrazione del ruolo del design nella creazione di ambienti reattivi che favoriscono la collaborazione e l'innovazione, unEarthed / Second Nature / PolliNATION fa il proprio debutto alla Biennale di Architettura di Venezia dell'USM e del Virginia Tech Honors College e funge da modello per il futuro dell'architettura, dell'istruzione e delle partnership industriali. 

Informazioni su Enric Ruiz-Gelli e Cloud 9

Enric Ruiz-Geli è docente di Practice in Collaborative Discovery and Design presso l'Honors College della Virginia Tech e visiting professor presso lo SCI Arc di Los Angeles. Attualmente lavora alla sua tesi di dottorato dal titolo “It's All About Particles” presso RMIT Europe. È un architetto formatosi alla Scuola ETSAB-UPC di Barcellona e fondatore di Cloud 9 Studio. Il suo lavoro è ricco di un approccio interdisciplinare all'architettura che include numerose collaborazioni con il regista teatrale Robert Wilson, il teorico e filosofo Paul Virilio, l'artista visivo Frederic Amat, il ceramista Toni Cumella, il designer e docente Simon Taylor, l'artista Inma Femenía, il performer Pep Bou, i musicisti di soundscape Rioji Ikeda, l'architetto Frei Otto, l'architetto paesaggista Margie Ruddick, i fisici Josep Perelló e Neil Gershenfeld, gli stilisti Bless, i fotografi Daniel Riera e Iwan Baan, l'economista Jeremy Rifkin e, più recentemente, con lo chef Ferran Adrià di El Bulli.

Il suo team interdisciplinare di Cloud 9 a Barcellona lavora all'interfaccia tra architettura e arte, processi digitali e sviluppo di materiali tecnologici. Tra i progetti più importanti di Enric Ruiz-Geli / Cloud 9 vengono annoverati la Villa Nurbs, elBulliFoundation creata dallo chef Ferran Adrià e l'edificio Media-TIC di Barcellona, premiato come Miglior Edificio del Mondo dal WAF 2011. I progetti Cloud 9 fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art (MoMA) di New York, del Canadian Centre for Architecture di Montreal, della FRAC Centre Collection di Orleans, del Centre Pompidou di Parigi, del Museo dell'Empordà di Figueres e del Design Hub di Barcellona. Ha pubblicato, tra gli altri, sul New York Times, Wired, Domus, El Pais, La Vanguardia, AD, Wall Street Journal.

www.ruiz-geli.com

Informazioni su Joba Studio 

Joba ha un obiettivo: migliorare la vita delle persone attraverso un design impattante e una comunicazione convincente. In un mondo sempre più digitale, le persone desiderano autenticità: nelle relazioni, nei servizi creativi e nelle esperienze. Vogliono essere colpite e vogliono provare qualcosa di profondo dentro di sé. Desiderano l'onestà e la vulnerabilità dei prodotti e delle persone che contano di più per loro.

Il team di Joba riconosce questa esigenza fondamentale e fornisce un'esperienza completa del brand per raggiungere i clienti e il loro pubblico di riferimento in modo efficace. Joba ridefinisce ciò che il design e la comunicazione possono, e dovrebbero essere, concentrandosi sul modo in cui il suo lavoro ha un impatto sugli altri e ricercando quelle relazioni potenti, autentiche e vere tra persone, arte, parole e prodotti.

www.jobastudio.com / @joba_studio

Informazioni su Kevin Jones

Kevin Jones ha compiuto una transizione perfetta da una brillante carriera come giocatore professionista di football americano nella NFL, a docente e imprenditore nel settore creativo con grande passione e determinazione. Il suo percorso accademico è completato da una solida formazione, che comprende un MBA e una laurea in Disegno Industriale con specializzazione in Storia dell'Arte, entrambi conseguiti presso la prestigiosa School of Architecture e il Pamplin College of Business della Virginia Tech. Attualmente sta completando un dottorato di ricerca in Progettazione e Pianificazione ambientale presso la Virginia Tech School of Architecture.

In qualità di fondatore, CEO e direttore creativo di Joba, un pluripremiato studio di design, marketing e comunicazione, Kevin è a capo di un team multidisciplinare che si dedica ad arricchire le vite attraverso un design impattante e una comunicazione convincente. Il portfolio di Joba comprende progetti realizzati per il Museum of Modern Art (MoMA) di New York, oltre a numerosi brand e rivenditori quali Nordstrom e Target in 25 paesi in tutto il mondo.

Informazioni su Virginia Tech Honors College

Honors College cerca di ispirare e facilitare una straordinaria formazione universitaria per un corpo studentesco eterogeneo e dotato di motivazione eccezionale. Grazie a un programma di studi flessibile che offre una serie strategica di esperienze, opportunità e strutture, il College è all'avanguardia nell'adozione di approcci progressisti e innovativi all'istruzione universitaria che possono essere estesi a tutta l'università.

honorscollege.vt.edu / @virginia.tech / @VTHonorsCollege / @nobluenogreen.studio